Il volume - come la scelta del metodo - racchiude l'esperienza di una sinergica rete di funzioni e competenze. L'affermarsi nel diritto comunitario del principio di non discriminazione, come fonte autonoma di diritti e il ricorso, anche da parte del legislatore italiano, al paradigma antidiscriminatorio, ci fa comprendere come quest'ultimo possa essere considerato l'ultimo baluardo di un sistema di garanzie giuridiche che perde sempre piu` peso rispetto agli imperativi dell'economia, l'estremo argine verso una liberalizzazione del lavoro che rischia di affievolirne le tutele. In questo testo è condiviso il bagaglio di conoscenze e competenze che una rete di Avvocate/i e Consigliere di Parità /Accademia - ha condiviso in molteplici Corsi di Alta formazione organizzati anche nell'ambito di un protocollo siglato tra Consiglio Nazionale forense e la Consigliera Nazionale di Parità. Il taglio non è certamente accademico e non ambisce a colmare le numerose lacune che un sistema normativo complesso come quello che attiene al diritto e alla tutela antidiscriminatoria ancora oggi presenta ma mutua, soprattutto, dall'esperienza e dalle esperienze professionali di ciascuna. Il volume, con l'ambizione anche di una ricostruzione fedele e riorganizzata delle numerose indicazioni normative, interpretative e applicative può risultare un utile strumento di lavoro, orientativo e operativo per quante/i operano nel campo del diritto, dei diritti e nell'ambito del sociale. Oltre ai riferimenti normativi, infatti, sono riportati casi specifici e le tutele invocate sottese al caso con focus di approfondimento sulle "novità", sia sotto il profilo sostanziale (modifiche e/o integrazione al codice delle parti opportunità) sia sotto il profilo processuale per effetto della riforma Cartabia.