In Moravia, in quegli ultimi gelidi giorni di novembre non vi era tempo da perdere: occorreva provocare una battaglia con il contrapposto esercito austro-russo coalizzato prima dell¿arrivo di altre forze nemiche in rapido avvicinamento. Napoleone doveva farli muovere dal formidabile arroccamento difensivo di Olmutz, e per farlo c¿era un solo modo: rovesciare i ruoli, convincere i nemici di non essere le prede, ma i cacciatori. ¿Manovra in realtà ideata e voluta dal geniale imperatore e ciecamente eseguita dagli alleati esattamente come lui voleva. Dal primo all¿ultimo colpo di cannone, gli avvenimenti apparvero come se fossero esattamente misurati e dispensati da una forza superiore onnipotente alleata della Grande Armée; ma non vi fu nulla di trascendentale quel giorno, ma solo il risultato di una calcolata previsione. La battaglia di Austerlitz è considerata ancora oggi come il modello più eclatante della potenza devastante della manipolazione psicologica nella guerra. ¿Nella storiografia napoleonica questo libro, per la sua completezza, assume un valore indiscutibile: un punto di riferimento imprescindibile per la ricostruzione della verità storica di quella giornata epocale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.