Abbiamo rivolto di nuovo lo sguardo a quel mondo greco-romano dove nasce un concetto di bellezza diverso dalle altre civiltà, dove un corpo è considerato bello quando ogni sua parte ha una dimensione proporzionata alla figura intera, dove l¿atleta è il soggetto preferito dagli scultori e diventa il modello per rappresentare anche le divinità: nell¿atleta e nel dio le qualità morali come l¿autocontrollo, il coraggio, l¿equilibrio interiore e la volontà concorrono a farne la misura, il canone della perfezione. La figura umana è il soggetto più rappresentato nella scultura greca perché testimonia desiderio di perfezione nel corpo e nello spirito, volontà di raggiungere l¿ideale dell¿uomo eroico, vittorioso, protetto, amato da un dio. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.