Manfredi era un brillante poliziotto ma ha lasciato il lavoro quando il destino, con un tiro mancino, gli ha tolto ciò che di più prezioso aveva. Mariolina invece, rimasta per sempre promessa sposa, ha solo sfiorato una felicità che non ha fatto in tempo ad afferrare, perdendo l'unica cosa che le rimaneva: il senno. Diventati amici per caso, mentre erano alla ricerca di risposte difficili da scovare, hanno trovato conforto in un'amicizia che li sostiene ancora oggi. Oltre alla passione per i casi da risolvere, in comune hanno la capacità di vedere e sentire cose che altri non riescono a percepire. In questa strana e ufficiosa indagine, i due si muovono tra le vie del malfamato quartiere Bottegaccia, cercando di capire chi possa avere ucciso Momar, il senegalese che vendeva cd in via Etnea. Ad aiutarli, l'ex collega e amico di Manfredi, l'ispettore Nicola Romano. Catania è la principale protagonista di questo romanzo, con le sue tante ferite ancora aperte e una storia che sembra volerla condannare all'eterna infelicità.
Roberta Castelli (classe '78) è un'autrice siciliana che vive in Toscana. La scrittura è da sempre la sua grande passione e nel 2019, dopo una lunga esperienza come blogger, scrive due racconti che le fanno vincere una menzione speciale e una pubblicazione. Nel 2020 vede la luce il suo primo romanzo, La traccia del pescatore, edito da Golem edizioni, finalista a EtnaBook 2021. Nel febbraio 2021 il racconto Mandorlo d'autunno viene scelto e pubblicato sul quotidiano ¿la Repubblica" di Parma. Successivamente ha pubblicato il racconto Asia (Odio e Amore in noir, Fratelli Frilli Editori, 2021), La bambina di cera (Golem Edizioni, 2022, semifinalista a EtnaBook 2022), Alla ricerca di Turi testa grossa (Quei sorrisi noir, Fratelli Frilli Editori, 2022), Eternità, con incipit di Carlo Lucarelli (Meraviglia, Bacchilega Editore, 2023, finalista Turno di Notte).