E se il paradiso non fosse la risposta? Se la salvezza ultraterrena non fosse la risoluzione di tutto? Se ci fosse qualcosa di tangibile da inseguire in Terra, qualcosa di reale a cui ambire? Il solo dirlo, nel 1873, avrebbe attirato gli sguardi torvi della stragrande maggioranza dei presenti. Addirittura scriverlo poi-quello era fuori ogni concezione. Eppure Carlo Dossi sembra non darci troppo peso, e così, in una narrazione paradossalmente sull'orlo del fantastico, confeziona su carta e inchiostro la sua alternativa terrena alle promesse di redenzioni e conforti celesti.-