Risulta difficile credere che un artista come Giulio Romano, considerato oggi tra i maggiori del primo '500 e l'iniziatore del manierismo, abbia goduto in passato di scarsissimo credito. Eppure ciò è stato.
Dopo Giorgio Vasari infatti, il quale ne fu grande estimatore e amico, nessuno si è più occupato fino al tardo '700 del più brillante allievo di Raffaello, e solo nei due secoli successivi sono arrivati rispettivamente la prima monografia a lui dedicata e i primi studi sistematici sulla sua opera.
Questo volumetto propone, riuniti assieme per la prima volta, proprio quei rari testi: l'irrinunciabile Vita di Giulio Romano pittore di Giorgio Vasari, e i tardosettecenteschi Elogio di Giulio Romano di Luigi Bastianelli e Giulio Pippi detto Giulio Romano di Francesco Milizia.
A cura di Daniele Lucchini.