Questa piccola silloge raccoglie il fiore, come lo si sarebbe chiamato secoli addietro, di una serie di versi composti con una certa discontinuità, occorre ammetterlo, tra il 2009 ed il 2017.
Versi trattenutisi a lungo tra le pagine dei loro taccuini a farsi limare e rimaneggiare, ma ch'era ormai arrivata ora di liberare come naturale continuazione di Una pietra sopra e come contrappunto ai contemporanei Epigram.